Report UE prodotti tessili

Report sulla Strategia dell’UE per prodotti tessili sostenibili e circolari

Report on an EU Strategy for Sustainable and Circular Textiles”: questo il titolo del report che, con i suoi dati, ci fa capire perché nei paesi europei – Italia compresa – sia sempre più necessario organizzare una raccolta capillare e sistematica dei rifiuti tessili.

Ecco di seguito 10 buoni motivi per mettere a terra la Responsabilità Estesa del Produttore con un sistema efficace al quale collaborino tutti i potenziali attori, cittadini, istituzioni, Produttori e consorzi:

  1. La produzione globale di tessili è quasi raddoppiata tra il 2000 e il 2015 e la durata di utilizzo dei capi di abbigliamento è diminuita del 36% nello stesso periodo.
  2. Ogni anno vengono generate 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili a livello mondiale, la stragrande maggioranza dei quali finisce in discarica.
  3. 5,8 milioni di tonnellate di prodotti tessili rappresentano una delle componenti più significative dei rifiuti urbani.
  4. Si prevede un aumento del consumo globale di abbigliamento e calzature del 63%, passando dagli attuali 62 milioni di tonnellate a 102 milioni di tonnellate entro il 2030.
  5. Tra il 1996 e il 2018 la spesa media delle famiglie per l’abbigliamento è aumentata, nonostante il calo dei prezzi dei capi di abbigliamento nell’UE rispetto all’inflazione di oltre il 30%.
  6. Le fibre sintetiche e artificiali rappresentano già più di due terzi (64%) della produzione globale totale di fibre.
  7. Il poliestere a base di combustibili fossili rappresenta circa il 50% della produzione di fibre e l’uso di fibre sintetiche da parte dell’industria della moda rappresenta l’1,35% del consumo globale di petrolio.
  8. Meno dell’1% di tutti i tessuti a livello mondiale viene riciclato in nuovi prodotti.
  9. Una percentuale stimata tra il 16% e il 35% delle microplastiche globali rilasciate negli oceani proviene da tessuti sintetici, il che significa che tra 200.000 e 500.000 tonnellate di microplastiche entrano ogni anno nell’ambiente marino globale.
  10. I sistemi esistenti per la raccolta differenziata di tessili nell’UE sono volontari e si concentrano sulla raccolta di abbigliamento considerato riutilizzabile e che, secondo i dati del Joint Research Center dell’UE il 50% e il 75% di questi tessili raccolti separatamente sono riutilizzati. Un riciclo realizzato su base sistemica non può che elevare qualità e quantità.

 

Per tutti gli approfondimenti è possibile consultare il report completo qui